La Nave di Ulisse
Una Nave è sempre al sicuro nel porto,
ma non è per questo che è stata costruita.
Una Nave è fatta per navigare.
La Nave di Ulisse 1 - Il Segreto del Minimo Sforzo.
La Nave di Ulisse 2 - L' Arte del Possibile.
La Nave di Ulisse 3 - Dalle Abitudini alla Libertà Personale.
La trilogia de La Nave di Ulisse: tre corsi ad 'alta densità' di pratica e teoria. Un'opportunità unica sia per il neofita che per il praticante esperto per entrare nella scienza e nella 'magia' del Metodo Feldenkrais.
Il seminario per chi si avvicina al Metodo Feldenkrais è La Nave di Ulisse 1 - Il Segreto del Minimo Sforzo che viene presentato almeno due volte l'anno a Firenze e a Napoli.
Questo corso, ormai un classico, costituisce l'indispensabile introduzione al nostro lavoro e permette di entrare in contatto in maniera piena con le potenzialità, la raffinatezza e l'incredibile efficacia del Metodo Feldenkrais.
La partecipazione a questo workshop è inoltre condizione essenziale e imprescindibile per poter accedere a tutti gli altri nostri corsi, percorsi, seminari e classi.
La nave di Ulisse 1 - Il Segreto del Minimo Sforzo
Se è vero che mente e corpo sono un'unità e che condizionando il corpo si condiziona la mente, allora sarà inevitabile che dopo anni di movimenti sempre uguali a se stessi, l’uso parziale e limitato del corpo andrà a condizionare a sua volta anche la mente, innescando così un circolo vizioso e un meccanismo ricorsivo autobloccante. Per uscire da questa spirale non bastano i consueti percorsi di esercizi standardizzati di allenamento e condizionamento fisico e mentale. Una correzione imposta viene infatti difficilmente accettata dal nostro organismo. Nel Metodo Feldenkrais® sperimentiamo invece come, privilegiando la qualità alla quantità, la consapevolezza allo sforzo e l’organizzazione alla forza sia possibile persuadere il corpo a cambiare spontaneamente le proprie abitudini di movimento e a trovare da sé una migliore organizzazione posturale e funzionale. In altre parole, prestando attenzione a come usiamo il nostro corpo possiamo migliorare la nostra abituale organizzazione motoria cambiando o aggiornando molteplici schemi consolidati che possono essere causa di dolore fisico o ostacolo alle nostre abilità e ad una più piena espressione del nostro potenziale. Con la gioia ed il conforto di movimenti facili e ben coordinati e la sperimentazione di schemi inusuali chiunque può migliorare la postura, la flessibilità, la coordinazione, arricchire l’immagine di sé, nonché alleviare la tensione muscolare e il dolore cronico. Del Metodo Feldenkrais® può beneficiare chiunque voglia muoversi, sedersi, stare disteso in modo più comodo. Artisti e atleti di alto livello usano regolarmente il Metodo Feldenkrais® per migliorare le proprie prestazioni e la qualità della propria vita.
La nave di Ulisse 2 - L'Arte del Possibile
‘Analizzando e valutando ogni giorno le nuove idee, ho capito che spesso tutti sono convinti che una cosa sia impossibile, finché arriva uno ‘sprovveduto’
che non lo sa e la realizza.’ (Albert Einstein)
Stupiscono le imprese realizzate superando difficoltà considerate pressoché insormontabili: la ragazza, alla quale era stato detto che non avrebbe mai più potuto camminare, che diventa una delle più famose atlete di tutti i tempi; l’uomo, partito dal niente, oggi miliardario; la donna con un grave difetto di pronuncia, ora ottima annunciatrice alla radio. Al contrario, sembrano inspiegabili le vicende di persone di talento e capacità, quasi ‘predestinate’ al successo, che si perdono lungo la strada, lasciando venir fuori solo in minima parte le loro potenzialità. Da cosa deriva la diversità dei vari esseri umani nel modo di rispondere alle sfide dell’esistenza? Perché i cambiamenti desiderati sono spesso così complicati da realizzare? Perché una ‘tecnica’ sembra funzionare su una persona e non su un'altra? Perché, in casi frequenti, si ottengono buoni risultati a breve termine, ma dopo poco tempo si verifica un ‘rigetto’ che neutralizza gli effetti positivi dell’intervento?
Il cambiamento è un processo che può interessare un singolo individuo o un sistema più complesso e si rivela pienamente efficace solo quando avviene su molti piani. Uno dei presupposti del Metodo Feldenkrais è che un cambiamento che si realizza a livello comportamentale coinvolge anche altri livelli, si fonde con questi e al tempo stesso ne viene influenzato. Sperimentando le lezioni di Consapevolezza attraverso il movimento (ATM) è possibile scoprire e chiarire i vari livelli del cambiamento: la prima tappa affinché un cambiamento reale ed efficace possa verificarsi e soprattutto essere reso duraturo. Una scoperta affascinante che schiude la mente a nuove possibilità e a nuove prospettive.
La nave di Ulisse 3 - Dalle Abitudini alla Libertà Personale
Gli esseri umani sono creature abitudinarie. Le abitudini, più potenti della forza di volontà, possono semplificarci la vita ma al tempo stesso ostacolarci limitando notevolmente la piena espressione delle nostre potenzialità.
Con il Metodo Feldenkrais ci occupiamo di un tipo particolare di abitudini, le abitudini nel movimento, gli schemi consolidati della nostra organizzazione motoria. Queste non si modificano con l’autorità e la disciplina; se ne vanno agendo con delicatezza e sensibilità, quando il nostro corpo si convince che c’è qualcosa di meglio rispetto a quello che facciamo normalmente, e questo gli piace. Chiamiamo questo processo di andare verso orizzonti non abituali ‘aggiornare le abitudini’.
Entrare nel non abituale è una strategia che promette grossi benefici ma richiede la capacità di tollerare il disagio del ‘sentirsi strani’ e la confusione propria dell’agire senza sapere ancora cosa succederà. E’ il ‘navigare nel cambiamento’, lo spingersi un po’ più in là, oltre la sfera del ‘familiare’, per muoverci in un territorio meno conosciuto.
Cosa facciamo quando sperimentiamo questo genere di resistenza al cambiamento? Come ci confrontiamo con le crisi? Probabilmente reagiamo come reagiamo nella vita.
Qui abbiamo un’occasione di guardare profondamente dentro noi stessi a quella reazione, come una possibilità per conoscerci più intimamente, un’opportunità per coltivare l’abilità di procedere nella nebbia, di tollerare la confusione, di fermarci ad aspettare mentre le prime scintille di un idea prendono forma... Praticare il Metodo Feldenkrais, significa acquisire la disponibilità di far sì che l’esperienza di non-sapere divenga comoda, di trovare la comodità dove e quando abitualmente sperimentiamo l’incertezza e di imparare inoltre ad essere incerti nelle proprie certezze, senza dare nulla di scontato, sviluppando una capacità di pensare in modo creativo tanto preziosa nel movimento quanto indispensabile nella vita.